10 settembre 2013

Worldschooling


Per ottenere la migliore educazione, istruzione e formazione per i nostri figli è possibile, per non dire necessario, prendere in considerazione molti approcci differenti e alternativi alla scolarizzazione.
Il modello che ci propone la società in cui viviamo  potrebbe non adattarsi perfettamente alla nostra famiglia e al nostro stile di vita.
Ci sono tantissime possibilità se siamo disposti a prenderle in considerazione.
Assecondando forti ispirazioni, con tanta determinazione e impegnativa coerenza è possibile strutturare un percorso unico per nostro figlio.

ho già raccontato il nostro approccio da homeschooler part-time nella vita quotidiana, ora vorrei parlare del nostro worldschooling in viaggio.

Noi riteniamo che l'apprendimento globale sia la strada da percorrere, lasciando che il mondo diventi nostro maestro e considerando che l'educazione sia ovunque e comunque.

Trovare equilibrio tra i principi dell' homeschooling, l'apprendimento strutturato e l'approccio del worldschooling è l'obiettivo, il miglior modo possibile per noi di educare nostra figlia.

Sviluppiamo i nostri interessi e assecondiamo le nostre predisposizioni, seguendo i nostri tempi come gli homeschoolers; possiamo usufruire di un ambiente strutturato, con una significativa scelta di laboratori, per un vissuto esperienziale in una scuola steineriana; infine attraverso il viaggio sperimentiamo il mondo vivendo nuove culture, come i wordschoolers.
Penso che il nostro approccio ci permetta di ottenere il meglio da tutte le situazioni che viviamo.

La tecnologia, accorciando le distanze, fa sì che i problemi che interessano le altre zone del mondo possano avere un impatto significativo sulle nostre vite.
Insegnare ai nostri figli ad avere una prospettiva globale e introdurli allo studio di altre culture può fare una grande differenza nel loro curriculum formativo.

Worldschooling significa essere aperti al mondo circostante e condividerlo con i propri figli.
Si può chiamare worldschooling, ma ci sono delle famiglie che la chiamano vita, perché forse, come per noi, non vi sono grandi differenze tra il vivere e l'apprendere.

Viaggiare fa la differenza, non importa come si viaggia o per quanto tempo, importante è che si valorizzi l'approccio esperienziale che condurrà ad un apprendimento che rimarrà nel tempo.
Per noi viaggiare è uno dei mezzi più potenti di apprendimento esperienziale.
Durante il viaggio ci sono sempre nuovi stimoli pronti per essere colti ed è più facile coinvolgere nell'apprendimento i nostri figli, ma dipende molto dal loro farsi trasportare dalle esperienze e questo gli insegna ad autoregolarsi e acquisire un certo tipo di autonomia di pensiero.

Sono molti i motivi per cui cerchiamo di creare una nostra versione unica di worldschooling:

Imparare una lingua - inserendosi nella cultura di una popolo attraverso il gioco, l'interazione e l'ascolto nella quotidianità sono i modi più rapidi e più naturali di imparare una lingua.

Usufruire di un'istruzione nel contesto - visitando i musei del luogo, leggendo nuovi libri di nuove biblioteche, in una nuova lingua e confrontandosi con persone di differenti culture.
Vivere l'apprendimento in un differente contesto acquista un valore aggiunto.

Imparare a vedere le somiglianze invece di cercare le differenze - è un altro vantaggio che si acquista viaggiando.
Al primo viaggio, attraverso diversi paesi e culture, abbiamo la tendenza a cogliere le differenze, tuttavia nel tempo, soprattutto nei bambini, si impara a percepire le somiglianze, questo è un significativo spostamento di prospettiva.
Attraverso il viaggio, ci viene concesso di approfondire concetti quali la tolleranza e l'accettazione su una base quotidiana.
Vivere a stretto contatto e a tempo pieno con culture differenti è una lezione sulla tolleranza alle reciproche stranezze.

La pazienza - nel quotidiano è prevista, ma raramente praticata, orari e obblighi spesso diventano la norma, ma il viaggio è l'opposto, l'imprevisto è previsto e senza ombra di dubbio,  offre innumerevoli opportunità di sperimentare e praticare la pazienza, che diventerà una competenza preziosa: attesa ai check-in, le procedure di sicurezza, tante ore di volo, le connessioni perse, i ritardi, le chiusure inaspettate, ecc.

Il viaggio offre inoltre le perfette condizioni per imparare a contribuire alle decisioni di gruppo che è un'importante lezione di vita.
Incoraggiare i vostri figli a parlare, a condividere i loro bisogni, i loro desideri e i loro interessi può essere un modo utile per partecipare alle dinamiche di gruppo.

Viaggiare offre la possibilità di vivere nuovi luoghi, nuovi suoni, nuovi sapori e nuove esperienze, che i nostri figli ci permettono di vedere attraverso i loro occhi.
Sperimentare il mondo attraverso gli occhi di tuo figlio è veramente emozionante!!

Il viaggio ci concede di essere esposti a nuove esperienze insieme, quindi imparare insieme e quando si vive la stessa esperienza si crea la possibilità di elaborarla attraverso la conversazione che rafforza l'apprendimento e il rapporto famigliare.

Raccogliere souvenir diventa problematico quando si è in viaggio.
La domanda allora diventa: "Voglio davvero quella cosa?".
L'acquisto di cose richiede di spendere un budget spesso limitato invece di condividere un'esperienza insieme.
La nostra preferenza è ora di scegliere l'esperienza, "raccogliere ricordi non cose."

Una delle motivazioni per cui abbiamo deciso di condividere i nostri viaggi con la nostra bambina è che non avremmo mai voluto perderci nemmeno un minuto della sua crescita e così creare un forte legame.

Attraverso il viaggio e l'esperienza da cittadini globali si impara a modificare lo sguardo con cui si percepisce la propria identità.
La cittadinanza globale diventa il modo di pensare, di comportarsi e aumenta la convinzione che possiamo fare la differenza nel mondo.
Attraverso il viaggio si impara che è nostra responsabilità valorizzare e salvaguardare la terra come dono prezioso ed unico.

"L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole , ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente" – Maria Montessori

Ringrazio per l'ispirazione e gli approfondimenti alcune famiglie worldschooler che viaggiano nel mondo e che ci raccontano della loro fantastica esperienza.


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