La domenica
forse non è il giorno più tranquillo per visitare Lucca Comics con dei bambini,
ma se durante la settimana si lavora non rimane che azzardare.
M legge
molti fumetti e noi le narriamo le avventure dei nostri supereroi preferiti che
ha imparato ad amare e a farli suoi.
Il nostro
sogno sarebbe andare alla Comic-Con International a San Diego, la fiera ludica più importante del mondo, ma
per ora ci divertiamo a Lucca.
http://www.comic-con.org/
Abbiamo
prenotato per il sabato sera al Casale La Sterpaia in mezzo al Parco del San
Rossore a Pisa.
http://www.dormirenelparco.it/
Una sosta troppo
breve per una recensione adeguata, ma ci siamo trovati bene.
La cornice
naturale è molto rilassante, abbiamo cenato nel ristorante adiacente all’hotel con
prodotti tipici della zona e la camera era pulita e spaziosa.
Prima di
arrivare all’hotel abbiamo portato M a vedere la torre di Pisa di cui aveva
letto tanto sui suoi libri.
Era
bellissima di sera illuminata e...storta!
Per
approfondire, oltre ai libri di geografia, anche un’app molto interessante:
Leaning
Tower Up
Sviluppa gli
aspetti storico-artistici della piazza, fornisce una galleria di foto
dettagliate, un tour virtuale, le info sui costi d’ingresso dei vari musei e le
mappe di Google per raggiungerli facilmente.
Dopo una
buona colazione partiamo alla volta di Lucca tuffandoci nel traffico della
convention.
Il centro di
Lucca è molto gradevole, ma anche molto piccolo e già dal primo mattino era
congestionato.
C’erano
moltissimi cosplayer (http://it.wikipedia.org/wiki/Cosplay ) in città e M non sapeva da che parte guardare; molti i personaggi a lei noti,
altri sconosciuti ma stravaganti e colorati, altri ancora terrificanti e cupi.
Non tutte le
sezioni della fiera infatti sono adatte ai bambini, quindi ci vuole un po’ di
accortezza nello scegliere cosa proporre ai nostri figli.
Considerata
la grande confusione, dopo un giro di perlustrazione, abbiamo deciso di
dividerci, io e M siamo andate nell’area junior e il papà in giro a caccia di
curiosità.
Area Junior
Ogni anno
Lucca Junior sceglie un tema intorno al quale girano le proposte culturali e di
intrattenimento del padiglione e, nel 2012, venne scelto come filo conduttore il
Futuro.
Nei giorni del Festival si é quindi parlato,
giocato e letto, di fantascienza, di mondi lontani, inventati e possibili, ma
anche di ecologia, sostenibilità e di tutto quanto poteva servire ad immaginare
insieme ai più piccoli un futuro più a misura d’uomo e di bambino.
Futuristici
laboratori, incontri con autori e illustratori, mostre, concorsi, spettacoli
teatrali e giochi sono stati il fulcro delle attività di questo padiglione.
Per M era
perfetto, quindi ne abbiamo approfittato facendo quasi tutti i laboratori,
partecipando ad alcuni incontri e visitando tutti gli stand del padiglione!!
Laboratori:
L’E.T.
RICICLATO
Che faccia
avrà un extraterrestre? Sarà verde, giallo, argento di latta o trasparente?
Sicuramente avrà un aspetto interessante e siccome si dice che li alieni siano
più intelligenti di noi, chi ci dice che non abbiano anche l’accortezza di
riciclare i materiali gettati, magari per generare i loro stessi corpi?
I tanti
bambini presenti hanno potuto sperimentare come dall'assemblaggio di materiali
di scarto è possibile creare un fantastico extraterrestre.
X TOY - IL
PUPAZZO A RAGGI X
Da che mondo
e mondo i piccoli hanno sempre avuto il desiderio di stringere fra le braccia
un morbido
pupazzo, li
rincuora li rassicura li immedesima nei giochi dei ruoli
Dopo i
pupazzi di pezza, quelli di peluche e di gomma, perché non un pupazzo
trasparente con un pancino pieno di..caramelle?
IL GUFO
ORBITALE
Il gufo è un
uccello prediletto da maghi e fattucchiere
Hanno
realizzato un gufo avveniristico in cui occhi, testa e corpo erano creati in
modo concentrico, utilizzando un unico nastro di carta e piume colorate per
ornamento.
Nel tardo
pomeriggio, ormai nota la passione di M per lo spazio, abbiamo deciso di accompagnarla
all’incontro/laboratorio con l'astrofisica Lara Albanese.
Lara
Albanese (Parma, 1967) è laureata in fisica, specializzata in scienza e
tecnologia dei materiali e abilitata all’insegnamento alle scuole superiori di
matematica fisica. Dopo alcuni anni durante i quali ha svolto attività di
ricerca, ha preferito dedicarsi alla comunicazione scientifica divenendo, come
l’ha definita un bambino delle elementari, una “raccontascienza”. Scrive libri
(tradotti anche in cinese e coreano) e articoli per bambini e adulti, tiene
corsi e conferenze, organizza spettacoli e caffè scientifici, progetta mostre
scientifiche interattive, scrive testi per la televisione, svolge attività di
ricerca didattica e partecipa a diverse trasmissioni televisive. Tutto questo nella speranza
di mostrare a tutti come la scienza possa essere anche molto divertente.
E’ stato
molto interessante e M, pur essendo stanca da una lunga giornata di camminate e
laboratori, era attenta e curiosa.
Hanno letto
un po’ del libro “Storie dei cieli del mondo” di Lara Albanese (che abbiamo
subito acquistato!), costruito un astrolabio e parlato di stelle.
E’ stata una
giornata molto intensa con un carico esperienziale da metabolizzare e condividere.
0 commenti:
Posta un commento