Qualche anno fa a Reggio Emilia, nella nostra provincia, è stato realizzato un
percorso naturalistico di circa 3 km che segue il corso del torrente Rodano.
Maia ed io lo abbiamo percorso partecipando, con la nonna e
il suo cagnone Ambra, a una passeggiata organizzata dal Doggy Planet, un gruppo
di amici con la passione per i cani che condivide varie uscite in mezzo alla
natura.
Organizzarsi per una gita con Maia è sempre molto
divertente, soprattutto preparare gli zaini.
Binocolo, k-way, acqua o succo di frutta, gallette di riso,
fazzoletti, un libro e un compagno di viaggio scelto tra i suoi peluche.
Di solito devo intervenire, perché non importa quanta strada
si debba percorrere, Maia sarà capace di riempire lo zaino con un’esagerata quantità
di libri e giochi, ma non posso lamentarmi perché ho il vago sospetto che abbia
ereditato da me la necessità di avere uno zaino ben equipaggiato sulle spalle.
Con la nonna, prima di partire, abbiamo controllato
l’occorrente per Ambra: collare, guinzaglio, la vaschetta per l’acqua e qualche
bocconcino.
Tutti pronti!
Ambra aveva capito sin dal primo mattino che si stava
organizzando una passeggiata da come si stava preparando mia madre e scodinzolava
euforica controllando la situazione.
Arrivati nel luogo dell’appuntamento, Maia si stupì nel
contare una decina di cani con i relativi padroni…proprio un bel gruppo!
C’erano molte razze differenti e ogni cane aveva una personalità
abbastanza definita; Maia studiava le dinamiche che si venivano a creare nel gruppo
dei “pelosi” e a riguardo mi faceva molte domande.
Durante il percorso i cani ci hanno regalato tante corse
pazze, qualche fugace tafferuglio e molte coccole.
Maia si è divertita molto a leggere i vari cartelli informativi
che sono stati collocati sul tracciato, dove sono illustrate e spiegate alcune
particolarità naturalistiche, la popolazione vegetale e animale del nostro
territorio.
E’ stata una passeggiata semplice ma abbiamo scoperto un
altro angolino della nostra provincia e passeggiare con il nostro cagnone è
stato proprio gratificante e istruttivo.
Penso che la cosa che abbia divertito di più Maia sia stato
scoprire che esiste una specie di codice comportamentale, più o meno esplicito,
quando si viaggia in gruppo con i nostri amici “pelosi”; per esempio nei tratti
di strada asfaltata, il primo o l’ultimo della fila, deve avvertire dell’arrivo
di eventuali macchine urlando “auto”.
Maia quindi super attenta, era sempre la prima a scorgere le
auto in arrivo, per urlare a gran voce l’avvertimento.
Tornati alle proprie auto, eravamo tutti molto stanchi e
abbastanza carichi di fango, pronti per una bella doccia calda e un buon piatto
di pasta.
Quando si partecipa a un’uscita di gruppo con i cani, penso
vi siano delle regole di buon senso che determinano il passo e la disposizione
della fila.
Non sono un’educatrice cinofila, ma da quando avevo pochi
anni, ho avuto vari compagni "pelosi" e qualche cosa spero di averla
imparata.
“Spero” perché credo che il solo fatto di avere un animale
non ci renda necessariamente persone attente e responsabili nel prenderci cura di loro e nel saperli gestire.
Dopo questa gita, Maia ed io abbiamo fatto molte riflessioni
riguardo l’avere un cane, ma sarà argomento per un altro post.
Alla prossima passeggiata!
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