USA 2014
Badlands National Park
Arriviamo all’ingresso del parco con la consapevolezza di
aver raggiunto una meta e la certezza di aver vissuto sulla pelle l’asfalto che
ci ha condotto fino a qui.
Entriamo nel parco con “Badlands” come sottofondo e le note
del Boss ci accompagnano alla scoperta di questo magnifico luogo.
M ormai riconosce
le canzoni di Bruce dalle prime note!!
Il paesaggio è una miscela di calanchi e praterie, che si
perdono tra un incanto di colori.
200.000 ettari circa di pinnacoli e guglie circondato da un
ricco ecosistema erboso.
Le Badlands sono formate da grandi forze geologiche.
La deposizione di sedimenti inizia 69 milioni di anni fa,
quando un antico mare si estendeva su quello che oggi è il Great Plains.
Il mare si è poi ritirato e gli ambienti terrestri
successivi, compresi i fiumi e le pianure alluvionali, hanno continuato a
depositare sedimenti.
L’erosione continua a scolpire le Badlands ancora oggi.
Le rocce e i fossili conservano testimonianze di antichi
ecosistemi e forniscono agli scienziati indizi molto utili su come vivevano le prime
specie di mammiferi.
E’ possibile conoscere le numerose piante, le tante specie
di animali e gli innumerevoli fossili al Visitor Center, dove vi sono delle mostre
interattive molto interessanti.
Per i bambini il Visitor Center è sempre una grande
esperienza e M ne è sempre affascinata.
Racconti di bisonti, fossili e bizzarre formazioni rocciose che
sovrastano immense pianure sono argomenti di grande impatto per M.
Cosa offre il Visitor Center per i bambini:
-toccare con mano molti tipi di rocce e fossili;
-sperimentare, con attrezzature adeguate, il
mestiere del ricercatore;
-partecipare ad escursioni a piedi attraverso le Badlands
alla scoperta dei vari siti di ritrovamento, come il Fossil Exhibit Trail;
-iscriversi al Junior Ranger Program, che
permette ai bambini di partecipare ad alcune attività estive per ricevere il
Ranger Badge Junior;
-ricevere in omaggio l’opuscolo del National Park
con alcuni giochi didattici e molte interessanti letture;
-partecipare ad alcune attività di osservazione
della fauna selvatica;
-andare alla ricerca di bisonti, capre o antilopi
vicino al Cedar Pass con escursioni guidate;
-utilizzare le varie aree preposte per consumare un pic nic immersi nell’immensità e nel silenzio di questi luoghi.
M ha seguito con attenzione il percorso didattico all'interno del Visitor Center, ascoltando l'audio dei vari terminali e leggendo le didascalie dei tanti diorami, commentandole con il papà.
Ha potuto utilizzare gli utensili dell'archeologo, ha tentato di scoprire i "proprietari" dei fossili in esposizione e ha consultato un grosso erbario interattivo.
Successivamente, in auto, avendo ricevuto il libricino del parco ha potuto continuare la sua esplorazione.
Non essendo riusciti a fare escursioni, causa condizioni meteo non esattamente favorevoli, saremo "costretti" a tornare per colmare la grande mancanza!!! ^_^
mi sento un po' "parte" di quel viaggio...
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